PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ a.s. 2018/2019

Verso una didattica inclusiva
Il Piano annuale per l’inclusività (P.A.I.), previsto dalla Direttiva del 27 dicembre 2012 e dalla
C.M. n. 8/2013, intende fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del PTOF, di cui
il P.A.I. è parte integrante. Il P.A.I. , infatti non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza
dell’intera comunità educante sulla centralità e trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla
qualità dei “risultati”educativi per creare un contesto educante dove realizzare concretamente “la
scuola per tutti e per ciascuno.
Una scuola di qualità ha il dovere di assicurare a tutti gli alunni il successo formativo, deve
tendere a costituirsi come una comunità educativa accogliente e, perciò, profondamente inclusiva.
Sul piano normativo, il concetto di personalizzazione si affaccia con il D.M. 53/2003; con la
Legge 170/2010 si riconoscono, poi, i diritti di personalizzazione agli alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA). Il D.M. 27 dicembre 2012 focalizza l’attenzione sui Bisogni Educativi
Speciali (BES) e la C.M. n°8 del 6 marzo 2013 introduce uno strumento,, il Piano Annuale per
l’Inclusività (PAI) che, configurandosi come un complesso integrato di principi, criteri e azioni, mira
ad effettuare un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione di ogni
singola Istituzione scolastica. IL Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), in base ai dati raccolti,
formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare il livello di inclusività generale della scuola e potenziare l’efficacia degli interventi
educativo - didattici.
In allegato.